Si ritroveranno a Pompei, sabato 25 e domenica 26 marzo, le ex-alunne delle Opere di Carità pompeiane. Un momento d… https://t.co/0swbnkMMHU
La morte di Arcangelo è un evento tragico che deve farci riflettere profondamente su quanto, in questo momento così difficile e drammatico per il nostro Paese, dobbiamo essere tutti solidali e, soprattutto, affidarci alla Divina Provvidenza senza lasciarci prendere dallo sconforto. La vita è dono di Dio, un dono prezioso. Invito tutti ad avere più fiducia in noi stessi e, soprattutto, in Gesù che ha avuto per noi il gesto più profondo di amore: quello di donare la propria vita per realizzare la nostra salvezza. La gente si sente abbandonata. Anche io, durante la Supplica di martedì 8 maggio, ho detto di sentirmi abbandonato dalle istituzioni. Anche Gesù sulla croce si è lamentato: sono vicino e solidale ai familiari di quest’uomo. Comprendo il loro profondo dolore”.
Pompei, 10 maggio 2012