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16 Maggio 2020
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Celebrazioni dal 18 maggio

16 Maggio 2020
Atteso che le norme governative limitano a duecento persone la presenza nelle chiese, per partecipare alle celebrazioni è richiesta la prenotazione all’Ufficio del Rettorato (081 8577379 e 081 8507000), nei seguenti orari: 9.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00. Da lunedì 18 a venerdì 22 maggio, la Basilica sarà aperta, al mattino, dalle 7.45 alle 13, e, nel pomeriggio, dalle 15 alle 20. Negli stessi giorni, si potrà partecipare alla santa Messa delle 8.30 e a quella delle 19, celebrate in Santuario e trasmesse in diretta su Tv2000. I fedeli che si saranno prenotati dovranno raggiungere la Basilica in largo anticipo rispetto all’inizio della celebrazione, essere muniti di mascherina, igienizzare le mani all’ingresso e rispettare le distanze di sicurezza indicate. L’ingresso in Basilica sarà sempre dal portone principale, ovvero da Piazza Bartolo Longo. Sabato 23, alle celebrazioni delle 8.30 e delle 19 in Basilica, si aggiungeranno due sante Messe celebrate nel Piazzale “San Giovanni XXIII”, una alle 17.30, l’altra alle 19.30 (in questo caso al Piazzale si accederà da Via Roma). Domenica 24, infine, la Basilica sarà aperta dalle 5.30 alle 20 e saranno intensificate le celebrazioni. A partire da questa data, sarà, inoltre, possibile confessarsi, esclusivamente nella Sala Marianna De Fusco e nel Giardino dei Santi Pellegrini, attrezzati per l’occasione. Al termine di ogni celebrazione, il Santuario verrà chiuso e si provvederà alla necessaria igienizzazione degli ambienti. Prosegue, inoltre, dal lunedì al sabato, alle 6.30, l’appuntamento con il “Buongiorno a Maria”, celebrato a porte chiuse e trasmesso in diretta da Tv2000 e in streaming sulla pagina Facebook ufficiale del Santuario. Intanto, anche nelle parrocchie di Pompei riprenderanno le celebrazioni liturgiche con la partecipazione dei fedeli, sempre nel rispetto delle medesime norme per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Ai fedeli è richiesta ancora un po’ di pazienza perché queste indicazioni pratiche per la ripresa delle celebrazioni possano essere sperimentate e, se opportuno, migliorate. È necessario che tutti comprendano la particolarità e l’assoluta novità del momento, che richiede un’inevitabile fase di rodaggio nella realizzazione di misure sanitarie assunte per tutelare sia il diritto a vivere la propria fede, sia il diritto di tutti alla salute. (Pompei, 16 maggio 2020)