Lettera alla Città e ai fedeli dell'Arcivescovo Caputo
Carissimi fratelli, carissime sorelle, la Chiesa universale sta vivendo intensamente la vigilia dell’Anno Santo del 2025, il primo dopo il Grande Giubileo dell’Anno Duemila che ha accompagnato il mondo al varco del Terzo millennio. Con felice e provvidenziale coincidenza con il prossimo Anno Santo, Pompei si sta preparando a celebrare una ulteriore tappa della sua straordinaria storia di fede, di devozione mariana e di carità: un Anno in preparazione al 150° anniversario dell’arrivo a Valle di Pompei dell’Icona della Vergine del Rosario (13 novembre 1875), evento che segnò la nascita del Santuario e della nuova Città di Pompei. È dentro all’evento del Giubileo del 2025 che la Chiesa di Pompei si appresta a vivere, a sua volta, un Giubileo tutto proprio che rimarca, in un certo senso, anche la sua fondazione. Comincia così la Lettera che l'Arcivescovo Prelato di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, ha rivolto alla Città e ai fedeli a un anno dalla celebrazione del 150° anniversario dell'arrivo del Quadro della Madonna del Rosario a Valle di Pompei. L'Anno giubilare di preparazione ha avuto inizio nella serata del 12 novembre con la celebrazione dell'Eucarestia, presieduta dallo stesso Arcivescovo all'Altare maggiore. Al termine del rito il Prelato ha consegnato la Lettera al Sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, alle comunità parrocchiali della Città, ai parroci, ai sacerdoti del clero pompeiano, alle religiose e ai religiosi, ai membri delle associazioni, agli ospiti e ai responsabili delle Opere sociali del Santuario, ai Cavalieri e alle Dame del Santo Sepolcro di Gerusalemme.