La rivista del Santuario, “Il Rosario e la Nuova Pompei”, nasce nel 1884, fondata da Bartolo Longo. Egli stesso la curò dal 7 marzo 1884 all’ottobre del 1926. Il periodico mensile proponeva articoli e argomenti vari ma, soprattutto, la promozione del Rosario, secondo i desideri di Leone XIII, e la divulgazione delle grazie ricevute per intercessione della Vergine. Fu un successo straordinario. Il primo numero fu pubblicato in 4000 copie, ma in pochi anni la tiratura aumentò in maniera esponenziale: 56.000 nel 1885; 72.000 nel 1886, 80.000 nel 1891; 100.000 nel 1902; e 120.000 nel 1904. Oggi è stampata in 210.000 copie che vengono inviate gratuitamente in tutto il mondo. Dal 1984, anno del 1° centenario viene pubblicata anche l’edizione in lingua inglese (12.500 copie). “Quanto di bello, di grande, si è verificato nel nostro Santuario e nelle Opere annesse ha trovato sempre nella rivista eco fedele e messaggio affascinante”. Nelle parole del Servo di Dio Francesco Saverio Toppi, Arcivescovo di Pompei dal 1990 al 2001, troviamo sintesi perfetta dell’opera de “Il Rosario e la Nuova Pompei”, oggi diretta da Angelo Scelzo, già vicedirettore della Sala Stampa Vaticana. La rivista, sempre mensile, continua a raccontare la vita del Santuario e il suo impegno di carità, anche attraverso rubriche fisse di attualità e di approfondimento teologico, biblico, morale, mariologico e sociologico. La testata, dunque, narra la quotidianità vissuta nella Casa della Madonna e nelle Opere sociali annesse, lasciando spazio ai lettori che narrano le grazie ricevute della Vergine o esprimono la propria devozione, che spesso commuove per la semplice profondità. Le radici, però, non si dimenticano mai e per questo il periodico continua a ricordare la storia del Santuario e del Beato: nella memoria si ritrova il senso del presente.