Cronaca celebrazione 13 novembre
14 Novembre 2025
IL CARDINALE PIETRO PAROLIN: "POMPEI CONTINUI A ESSERE SANTUARIO DI LUCE, SCUOLA DI PREGHIERA, OFFICINA DI CARITÀ Il 13 novembre, il Segretario di Stato, che Papa Leone XIV ha nominato Legato Pontificio per le celebrazioni del 150° anniversario dell’arrivo del Quadro della Madonna del Rosario a Valle di Pompei, ha celebrato la Santa Messa e guidato la recita della Supplica sul sagrato del Santuario mariano. Il Cardinale, al suo arrivo al Santuario, è stato accompagnato da una Missione Pontificia, composta da Mons. Pasquale Mocerino, Rettore del Santuario, e da don Enrico Gargiulo, Cancelliere della Prelatura di Pompei. Ad accoglierlo è stato il saluto dell’Arcivescovo di Pompei, Mons. Tommaso Caputo, che ha rivelato un grande desiderio di tutti i devoti della Madonna del Rosario: accogliere in Santuario Papa Leone XIV. Nell’omelia il Cardinale ha esortato a non lasciarsi dominare dalla frenesia del nostro tempo e a rallentare per cercare e trovare il senso della propria vita nell’esempio di San Bartolo Longo che, dopo una profonda crisi interiore, si lasciò accompagnare dalla Madonna verso il Signore e verso i fratelli. Il suo segreto era la preghiera del Rosario. Nel pomeriggio, ha, poi, fatto visita al Centro Educativo “Bartolo Longo” del Santuario, accompagnato dall’Arcivescovo, Monsignor Tommaso Caputo. Un momento di grande gioia e di condivisione per i bambini, per gli educatori e per i Fratelli delle Scuole Cristiane, alle cui cure è affidata l’opera di carità pompeiana. Ad accoglierlo le note del Complesso Bandistico “Bartolo Longo-Città di Pompei”, il Cardinale ha ricevuto in dono un quadro raffigurante la Madonna, San Bartolo, la Contessa Marianna Farnararo e un Fratello delle Scuole Cristiane attorniato da bambini. Prima di salutare tutti, il Segretario di Stato, ha chiesto ad uno dei bambini accolti di recitare con lui l’Ave Maria. Infine, ha fatto visita anche alla Casa Famiglia “Maria, Madre della Provvidenza” del Centro “Giovanni Paolo II”. Qui, è stato accolto da tutti i responsabili delle cinque case che trovano spazio nelle ex case operaie e dai bambini ospiti che hanno intonato per lui un canto mariano. Subito dopo il Legato Pontificio ha dialogato a lungo con loro, ascoltando storie e testimonianze. Insieme hanno ricordato la sua visita del 2014, quando, al Centro “Giovanni Paolo II” c’era soltanto la prima Casa, ovvero l’“Oasi Vergine del Sorriso”. «È stato – ha detto Roberta Cretella, responsabile dell’Oasi – l’incontro di una Chiesa che si fa vicina, e che conferma l’impegno dei laici, in continuità con il messaggio e il carisma di San Bartolo Longo». Roberta gli ha, poi, raccontato come, dopo la prima casa, sono nate altre realtà che hanno portato “nuovi amici” e “tanti frutti”, «abbiamo visto – ha continuato Roberta – bambini e adulti accolti, rigenerati dalla grazia». Il Cardinale ha poi benedetto ogni famiglia, ha conosciuto tutti i bambini accolti, affermando, infine, «oggi siete voi ad aver predicato me». Per l’intera giornata, che ha avuto inizio all’alba con la discesa del Quadro della Madonna dinanzi al presbiterio della Basilica, migliaia di fedeli si sono messi in fila, e hanno continuato a farlo fino a notte, per venerare da vicino la cara Immagine della Vergine.